IN QUESTO BREVE CERCHIO (odi scelte e tradotte) di Giulio Galetto
... sapias, vina liques et spatio brevi
spem longam reseces. Dum loquimur, fugerit invida
aetas: carpe diem, quam minimum credula postero.
Orazio
... Tu sii saggia: versa il vino
e chiudi in questo breve cerchio
la lunga tua speranza.
Anche le parole che ora diciamo
il tempo nella sua rapina
ha già portato via
e nulla torna.
Godi questo giorno,
non credere al giorno che verrà.
Giulio Galetto
ISBN 978-88-7440-273-1/ pp. 95 - 12,00 EURO
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ISBN 978-88-7440-273-1
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€ 12.00
Giulio Galetto (Sanguinetto, 1934) vive a Verona. È stato docente di materie letterarie nella scuola secondaria superiore. Si occupa prevalentemente di letteratura contemporanea, scrive articoli di critica letteraria per il quotidiano “L’Arena” e per le altre testate della Società Athesis, per la quale ha curato i due volumi illustrati del Dizionario Veronese-Italiano (2004).
È autore di edizioni commentate di Alfieri (Antigone, 1967, Mirra, 1968, R.A.D.A.R, Padova), di Leopardi (Canti, Il paniere, Verona, 1990) e di un saggio sul primo Leopardi (Il piacere della disperazione, Il paniere, Verona, 1990).
Ha pubblicato traduzioni e interpretazioni di poeti greci e latini: Mimnermo - Saffo - Alceo, Eros e Chronos, Severgnini, Milano, 1986; Catullo, Lesbia, Il paniere, Verona, 1988.
Con una matita in mano (Ghelfi, Verona, 2002) è una raccolta di pezzi giornalistici di “terza pagina”; Lo scacco di Orfeo (Bonaccorso, Verona, 2013) è un racconto-saggio che, introdotto da una prefazione di Claudio Magris, ripercorre il mito di Orfeo e Euridice dagli antichi ai moderni, in particolare con traduzioni da Virgilio, Ovidio, Rilke; Miti (Bonaccorso, Verona, 2015) è una raccolta di otto saggi dedicati ad altrettanti miti, intesi come racconti di parole e di immagini narrati e rinarrati nel tempo.