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MARIA E ALTRE DONNE - di Stefano Milioto

Maria D. (aveva un cognome impossibile, ne ricordo solo l'iniziale) mi venne assegnata come guida e interprete, dovendo lavorare con un regista che non parlava bene l'italiano. Al primo incontro all'aeroporto di Budapest, ne lodai la bellezza, e il sorriso, che s'apriva quando atteggiava il viso in certo modo e assumeva l'espressione d'un fanciullo. E gli occhi le lodai, cilestri e chiari come le onde del Balaton. Montammo sulla macchina che ci attendeva all'uscita e in poco tempo arrivammo agli stabilimenti della Mafilm.
L'incontro col produttore non fu esaltante. Gli fui antipatico a prima vista, quanto simpatica Maria. Fu perfino scoperto il suo interesse per la donna al punto che, da burbero e quasi scortese quando parlava con me, diventava cortese e galante al solo rivogerle la parola. I nostri discorsi si limitarono all'essenziale. Non seppi spiegarmi quell'atteggiamento, ma non mi preoccupai più di tanto. Maria invece appariva imbarazzata. Nel congedarci, ci invitò a cena per la stessa sera e ci disse che sarebbe venuto anche Pal Varasy, il regista.
Arrivammo puntuali, Maria ed io, al ristorante sulla collina delle Rose. Appena entrato fui colpito dal forte odore delle vivande magiare e arricciai il naso. Maria solidarizzò con un sorriso e, prendendomi sottobraccio, mi accompagnò per le scale verso le sale interrate del locale. Un cameriere ci accolse con un saluto sul pianerottolo e, precedendoci per un breve corridoio, ci indrodusse in due ampie sale e indicò il tavolo dove erano già seduti il produttore e il regista. Si alzarono al nostro appressarci e, alla presentazione che ne seguì, e al “fortunato” del regista di fare la mia conoscenza, ricambiai con un “piacere” sincero per la simpatia che provai subito per lui, quanto formale il saluto che rivolsi al produttore. Il quale, soggiogato dalla bellezza di Maria, sembrava aver perduto improvvisamente la parola.

pp. 139 - 10,00 euro
MARIA E ALTRE DONNE
Stefano Milioto
pp. 139 - 10,00 EURO

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€ 10.00
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Stefano Milioto è nato a S. Elisabetta (Ag) il 15/08/1943, è consigliere delegato del Centro Nazionale di Studi Pirandelliani di Agrigento. Oltre a diversi saggi sull’opera pirandelliana presenti negli Atti degli annuali Convegni Internazionali di Studi Pirandelliani e in riviste varie, ha pubblicato:
per l'Editore La Rosa, il volume Pirandello, il Caos, PA, 1995;
per Manni Editore, Lauretta - saggista e narratore -, Lecce, maggio 2001;
per le Edizioni del Centro, I giorni dell’impegno, in onore di Enzo Lauretta, Agrigento, ottobre 2003.
È narratore (La torre del Checco, Heliopsis scabra, Racconti di Cometa, Mounir (Premio III Biennale delle Isole Baleari-Corsica-Sardegna-Sicilia, racconto, trad. in corso e francese, in “Des nouvelles d’Imedoc, Isule literarie”, Albiana-CCU 2002), Vita di Augie);
Drammaturgo (Un club nell’Aldilà, pubblicato in Prima Fila; Perduti amori, pubblicato in Prima Fila e rappresentato; L’atroce notte, pubblicato in Prima Fila e nella Collana di Teatro d’oggi e di ieri dell’Editore Bonaccorso di Verona e rappresentato). Due commedie Eremo e Salomè hanno avuto menzioni speciali in importanti premi teatrali nazionali;
Sceneggiatore cinematografico (La sposa era bellissima, I salmoni del San Lorenzo, Maddalena).
Ha ricevuto premi e riconoscimenti per la saggistica, la narrativa e il cinema.

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