via Mazza, 30/c - 37129 Verona - tel. 045 597159 c/c postale 27893304 intestato a Bonaccorso Seracini Domenico Si possono ordinare i volumi chiamando lo 045 597159 o scrivendo per posta elettronica a Bonaccorso Editore Riceverete il volume a casa con allegato il bollettino postale intestato per effettuare il pagamento quando vi è possibile. Nessuna spesa di spedizione |
Maria Grazia Chinato
Avevo un pregiudizio viaggio tra formazione e poesia
pp. 252 - 16,00 euro |
Maria Grazia Chinato psicologa, psicoterapeuta a indirizzo sistemico-relazionale dal 1985, si è specializzata in Metodologia della Ricerca e in Filosofia delle Scienze all'Università di Padova nel 1987, oggi vive a Verona. Ha sviluppato il modello sistemico nel versante della consulenza di processo a équipes, gruppi di lavoro, organizzazioni sociosanitarie, socio educative e centri di formazione per facilitarne lo sviluppo, integrare i differenti processi di lavoro e realtà contingenti, far emergere risorse individuali e organizzative non ancora esplorate, anche attraverso ricerche-azione, ricerche-intervento, formazione e supervisione. Ha insegnato Psicologia Dinamica, Psicologia Clinica, Teorie dell'apprendimento, Epistemologia dell'apprendimento e Metodologia in più Università italiane. È socio ordinario della Società Italiana di Ricerca e Terapia Sistemica (SIRTS) della quale ha fatto parte del Direttivo per otto anni. Tra le pubblicazioni si segnalano: (a cura di), Pensare e abitare la formazione. Il modello Tusini, 2011, Ass. Knos-Fap, Tusini, (a cura di), La Crescita Personale al Centro di Formazione Professionale. Identità educativa, relazioni e occasioni di apprendimenti, 2005, Verona, Istituto Pedagogico Casa Nazareth, L'avventura educativa di Adriano Milani Comparetti. Storia di un protagonista dell'integrazione dei disabili (con S. Besio), 1996, Roma, ed. E/O e Lineamenti di riabilitazione in età evolutiva. Il modello sistemico incontra le scuole italiane: prospettive teoriche e possibilità terapeutiche nella storia di quattro casi clinici, 1994, Napoli, E.S.I. Ama la scrittura in tutte le sue forme e in particolare la poesia che pratica da molti anni. La sua ricerca è anche riconoscerla là dove nasce o quando è fatta vivere, anche per poco tempo. E si realizza un incontro. Sue poesie, nel libro: Cicale d'inverno, 1990, Ed Europea, Savona e in raccolte, quali: Le lingue si parlano, 2011 e Radici, 2013, entrambe edite da Bonaccorso Ed., Verona. Scorrendo le pagine di questo libro di Maria Grazia Chinato il tempo scorre velocemente perché una pagina suggerisce la lettura della seguente e poi ancora quella successiva, sino ad arrivare all'ultima pagina, dell'ultimo paragrafo. [...] Personalmente sono grato a Maria Grazia Chinato, a Grazia Capuzzo, ideatrice del laboratorio poetico e docente, alla coordinatrice Alessandra Carcereri e ai suoi collaboratori, all'Istituto Casa Nazareth per aver creato quest'opportunità, questa idea curiosa e "provvidenziale" all'interno di un C.F.P. e averne fatto oggetto di ricerca e scrittura. Bruno Emilio Gandini Ci sono diversi motivi che permettono di ritenere Avevo un pregiudizio un libro sorprendente. [...] C'è, nel testo, l'esigenza di vivere la poesia al punto di farne una misura non soltanto del proprio sentire, ma anche e soprattutto del proprio modo di essere e pertanto il riconoscimento della lingua come mezzo, strumento di conoscenza di sé e del mondo. Eros Olivotto |
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Grazia Brunelli
Luna piena d'agosto
pp. 175 - 9,90 euro |
Grazia Brunelli nasce nel 1953 a Verona, dove tuttora vive. Dopo aver completato gli studi universitari, presto assume la cattedra di docente di Lettere Italiane nella Scuola Superiore. Allattività professionale affianca limpegno di studio nellapplicazione didattica della docimologia e nella comunicazione dei linguaggi. È presente come esperta in corsi di aggiornamento per Insegnanti sulla didattica della lingua italiana; collabora come consulente per la comunicazione. I suoi interessi nella semiotica del linguaggio letterario lhanno portata a sviluppare nuove esperienze di scrittura creativa. Tracce poetiche (Bonaccorso Editore) ha ottenuto il 4° premio internazionale della cultura dellA.I.A.M per il Trofeo Medusa Aurea; è risultata finalista al concorso di poesia e narrativa IL FORTE 2011; si è classificata al 4° posto per la sezione poesia edita al Premio Letterario Giovane Holden - Lucca 2012. Altre sue liriche sono pubblicate nella raccolta antologica Danza e poesia (Granviale Editori) e in Versi dautore (Associazione Culturale CircumnavigArte). Pubblica il romanzo breve Luna piena dagosto (Bonaccorso Editore). Tiene aperto il dialogo con i lettori sul suo sito: http://www.graziabrunelli.it "...Grazia Brunelli vuole raccontare una storia che arrivi a toccare un punto cruciale del senso del vivere: il punto in cui, attraverso il dolore e la lotta, il vivere per lamore, per la bellezza, per lautenticità vince sullalternativa - troppo spesso apparsa trionfante - del vivere per il potere, per la negazione della bellezza, per linautenticità. È un tema grosso, è un assoluto. Per questo, se il nostro ragionamento è corretto, è ricorsa al mito e del mito - come da sempre fanno gli scrittori - ha costruito una sua variazione..." Giulio Galetto |
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Mario Mari
La resurrezione di Gesù
pp. 229 - 16,00 euro |
Mario Mari è nato a Poggio Mirteto (Rieti) nel 1936. Vive a Roma dove ha insegnato matematica nel Liceo Scientifico Statale. Irina Khvorostenko è nata nel 1951 in Kazakhstan, nella sua capitale Almati. Ha esercitato la professione di docente di Belle Arti nel Liceo Artistico della capitale di Stato. Nel 2007, Irina e Mario, entrambi vedovi, si sono uniti in matrimonio, secondo il rito di Santa Romana Chiesa. ...Questo scritto si accredita come squisitamente apologetico, articolandosi in tematiche doviziosamente embricate, in un papier collé zelante e puntuale. Mario Mari invita al dialogo le voci più autorevoli in svariati campi del sapere, a difesa delle verità della Cattolicità, più esposte, ormai da tempo, agli strali dello scetticismo. Tramite il vaglio incrociato di dimostrazioni scientifiche, questo testo assume ufficio di testimonianza, nell'adempimento di un alto compito ideale. All'Autore, infatti, incombe di farci conoscere quegli argomenti, efficaci nella loro più netta perspicuità, da opporre ai denegatori che insidiano assunti basilari del "Depositum Fidei" cattolico, fino a gettare le funeste ombre del dubbio sulla Verità della Resurrezione di Gesù nostro Signore. Gli argomenti in difesa di tale caposaldo sono dettati bensì dalla razionalità e non già dal sentimentalismo, difettoso dei caratteri di universale comunicabilità propri del vero. Alba Ianniello |
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Carditello da feudo a Sito Reale
pp. 122 - 16,00 euro |
Aniello D'Iorio nasce ad Acerra (NA) nel 1950, laureatosi in Scienze Politiche presso l'Università degli Studi Federico II di Napoli, prosegue l'attività di ricerca sulla formazione ed il funzionamento dell'apparato amministrativo del regno fondato da Carlo di Borbone, allargando l'indagine alla storia del Meridione nei secoli XVI-XVIII su fonti primarie conservate presso l'Archivio di Stato di Napoli, l'Archivio Storico del Banco di Napoli e diversi Archivi diocesani. Relatore in vari convegni a carattere internazionale, è stato professore a contratto alla Federico II per gli anni accademici 2006/2007 e 2007/2008; attualmente collabora con la stessa Università come Cultore della materia presso la Cattedra di Storia Moderna del Dipartimento di Scienze Politiche. Svolge attività culturali con l'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, Istituzioni pubbliche, Associazioni culturali e alcune riviste. Ha pubblicato, fra l'altro, Francesco Sesone e l'Istoria di Nicolò Lettieri, 2010; Una controversia giurisdizionale ad Acerra agli inizi del secolo XVII: La chiesa dell'Annunziata contro mons. Pagano, 2010; Siti Reali e governo del territorio nel XVIII secolo. La Reggia di Portici: un caso-laboratorio, 2009; Note sulla mensa vescovile di Acerra nel secolo XVII, 2008; Vescovo di città in una diocesi di campagna. Giovanni Battista Del Tufo ad Acerra, 2009; Giovanni Bernardino Azzolino pittore in Acerra, 2007; Inizi di un insediamento albanese nei feudi borbonici, 2005; La visita di Cherubino Maria Buonocore nei conventi domenicani della Congregazione della Sanità nel 1761, 2005; Risorse e impieghi sotto Carlo di Borbone: i beni medicei, 2004; Archeologia e ambizioni borboniche, 2002; Un vescovo di età moderna nei conti degli antichi banchi napoletani: Giovanni Battista Del Tufo, 2002; Due dipinti di Curtio de Giorgio nel duomo di Acerra, 1999; Il Convento dell'Annunziata di Acerra. Origini e rendite, 1998; I primi scavi di Ercolano. Uomini e cose di una grande impresa, 1998; La Stamperia Reale dei Borbone di Napoli. Origini e consolidamento, 1998. ...Anche questa volta, come è già accaduto in passato con le ricerche sulla Stamperia Reale o sulle scoperte archeologiche campane, D'Iorio usa i documenti quasi per accompagnare per mano il lettore nei luoghi studiati, descrivendo concretamente, senza pregiudizi ideologici, la vita che vi si svolgeva. ... Elvira Chiosi |
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