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Mauro Dal Fior
Risoamaro
... 50 sfumature di riso
Non le trovo, non le trovo,
dove sono non lo so.
Le ho cercate dappertutto,
non so più dove cercar.
Eppur certo, sì le avevo,
son sicura, sì lo so.
Ma dov'è che le ho lasciate?
Non mi riesce ricordar.
Alla mia matura età siamo
tutte un po' sbadate.
Questa cosa m'impazzisce,
ma dov'è che le ho lasciate?
Al mercato proprio no,
ci son stata giovedì.
In boutique? Certo che no,
ci son stata l'altro dì.
Ma sì certo, ora ricordo...
dal ginecologo son stata,
ma sì certo che sbadata,
basta una telefonata.
"Pronto, dottore, mi scusi,
mi perdoni, ma per caso,
ho lasciato lì le mutandine,
quelle rosa tutte in raso?
Come dice? Non ci sono?
Ah, la mi scusi la mia svista.
Vorrà dire forse che...
le ho lasciate dal dentista".
pp. 92 - 10,00 euro
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Mauro Dal Fior nasce a Verona e fin dagli anni '70 inizia a scrivere poesie e riduzioni teatrali in italiano e in lingua veronese. Partecipa come attore ai gruppi teatrali La Barcaccia e Teatro Perché diretti da Giorgio Totola.
Studioso delle Avanguardie Artistiche del '900 dal Futurismo alla Beat Generation, dalla Poesia Visiva al movimento Fluxus.
E' un Poeta Visivo e sue opere sono su vari cataloghi d'arte. E' inoltre Poeta Sonoro e Performativo con all'attivo numerose performances in gallerie d'arte e associazioni culturali.
Propone numerosi reading di poesia - tanto che per lui viene coniato l'appellativo di "poetattore" - collaborando con musicisti di varia estrazione dal jazz alla musica popolare, dal rock alla musica sperimentale.
Cultore della Lingua e della Poesia Veronese. Con Claudio Moro e Giuliana Bergamaschi produce gli spettacoli "Vorìa cantar... Berto" sulla vita di Berto Barbarani e "Osti Ostie Ostarie" sul mondo delle storie da osteria.
Con l'editore Bonaccorso cura nel 2005 la raccolta Na foja di Giuseppe Manzini (noto esponente del Cenacolo di Poesia Veronese degli anni '60); nel 2006 pubblica il suo libro Versinjazz, poesie dedicate al jazz ed ai suoi protagonisti e nel 2012 Sbalonade Gialoblu sul mondo del calcio e dell'Hellas. |
ISBN 978-88-7440-319-5
Prefazione di Elisa Zoppei
Presentazione di Silveria Gonzato Passarelli
Esposizione di Ida Benedetti Baroni
Estratto
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Agnese Girlanda
Poesia: tu
...però, quando la luna accende
il suo sguardo, sboccia nel mio cuore
il desiderio di agguantare ancora
un sogno dall'albero della vita:
una mela da assaporare in due
sotto ad un lenzuolo di stelle
pp. 63 - 10,00 euro
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Agnese Girlanda vive a Verona.
La lettura fu la sua prima amica.
Dalla pittura ebbe molte soddisfazioni.
Scrive poesie con la penna del cuore in dialetto e in Italiano.
Sue poesie e racconti sono stati premiati in vari concorsi letterari regionali, nazionali ed internazionali.
In vernacolo, cerca di salvare espressioni che stanno scomparendo.
Pubblicazioni:
Nel 2007 Soride la vita, Ediz. Stimgraf
nel 2016 Angonare de sospiri, Ediz. La Grafica
nel 2017 Anelando il cielo, Ediz. Vitali
nel 2019 Passi nella sera, Ediz. Stimgraf.
Incontrare le poesie di Agnese Girlanda è un'avventura del cuore dello spirito e dei sensi: un vedere, annusare, sentire, gustare la vita nelle sue piccole e grandi realtà. A volte è come passeggiare con occhi sognanti e il cuore in attesa dentro un malinconico viale alberato, e ci incanta il linguaggio poetico intensamente lirico..."
Elisa Zoppei
"La poesia di Agnese Girlanda arriva diritta al cuore del lettore, trasmettendo emozioni e sentimenti nei quali chi legge riconosce i propri...".
Silveria Gonzato Passarelli
"Fin dal primo incontro con Agnese, quando ancora non la conoscevo di persona, ho intuito la sua potenzialità poliedrica creativa e una inequivocabile forza poetica...".
Ida Benedetti Baroni
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