PIRANDELLO APPLAUSI E FISCHI
Quando, per capirne di più, ci si accosta a Pirandello, occorre non scordarsi mai che egli è, prima di tutto, "siciliano". Anzi, siciliano di Girgenti. Di una provincia, cioè, dove, forse per il prolungato dominio arabo, l'ambivalenza dei sentimenti è più forte e radicata che in altre parti dell'isola e dove l'attaccamento alle persone della famiglia e alla propria "roba" ha i tratti dell'ossessione e perfino della morbosità. Qui, come ne ha scritto Leonardo Sciascia, l'onore, la rispettabilità, l'amicizia, la lealtà e ogni altra virtù sono "radici di effetti opposti" (l'onore e l'infamia; l'amicizia e l'invidia; il rispetto e lo spregio; la lealtà e il tradimento), mentre l'amore proprio, proiettato in modo tanto esasperato sulla famiglia e sui propri beni, genera quelle forme di apprensione e di insicurezza che sempre e dal profondo hanno accompagnato la vita siciliana... Guido Longobardi ..."Applausi e fischi" recita il titolo, ovvero successi e insuccessi, consensi e contestazioni. Perché la storia della fortuna del teatro di Pirandello, in Italia e all'estero, è sì la storia della sua progressiva consacrazione quale classico del modernismo novecentesco, ma è anche una storia, come spesso capita alle opere che propongono innovazioni radicali del canone, costellata di controversie e incomprensioni..."
Dalla Prefazione del Prof. Angelo Mangini.
ISBN 978-88-7440-335-6- pp. 275 - 19,00 euro

pp. 70 - 12,00 euro
ISBN 978-88-7440-362-2
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GUIDO LONGOBARDI