BREVE STORIA DELLA PSICHIATRIA A VENEZIA - di Alessandro Bernath
Allora, se è vero che il sacrificio di tre eroi – don Raffaello, suor Anna e suor Marta, che incontrerete leggendo queste pagine – così come l’iniziativa dei due medici veronesi intesa a lenire le sofferenze drammatiche di pochi esseri umani, rappresentano interventi “atomistici” rispetto all’enormità di un problema difficilmente commensurabile, è altrettanto vero che ognuno può e deve mettere a disposizione di chi soffre un “atomo” di bene. Più numerosi saranno codesti atomi, meno vasto sarà il pelago dei diseredati che languono su questa stessa nostra terra.
Grazie a Federica per le vibranti testimonianze che, forse, potranno indurre noi tutti a qualche riflessione e a qualche impegno concreto, nella consapevolezza che anche le distese delle sabbie delle coste malgasce – e non solo – in definitiva sono costituite da tanti granelli che stanno fitti l’uno accanto all’altro.
Grazie a Federica per le vibranti testimonianze che, forse, potranno indurre noi tutti a qualche riflessione e a qualche impegno concreto, nella consapevolezza che anche le distese delle sabbie delle coste malgasce – e non solo – in definitiva sono costituite da tanti granelli che stanno fitti l’uno accanto all’altro.
prefazione di Gian Paolo Marchini
pp. 73 - 11,00 euro
Federica Ciani nasce ad Ascoli Piceno il 29 marzo 1962.
Si trasferisce a Verona nel 1964. Frequenta il liceo classico “Scipione Maffei”.
Si laurea in medicina e chirurgia nel 1988, e nel 1994 si specializza in “Diabetologia e malattie del ricambio”.
Si è dedicata per anni alla poesia conseguendo vari premi nell’ambito di concorsi nazionali. Ha pubblicato negli anni Ottanta due raccolte di versi (Bolle di sapone e Attimi e stelle di creta) ed un romanzo per bambini (Mondo a quattro zampe).