Papitto - Tommaso Gatti
Un ometto di media statura, con due baffetti curati, capelli tagliati all’Umberto, magrolino, dalla parlantina veloce, scattante, possidente astioso e prepotente, viveva ad Avezzano. Lo chiamavano Papitto, piccolo papa, per il suo modo di essere. Durante la seconda guerra mondiale la sua abitazione fu danneggiata da uno dei bombardamenti che martellavano quotidianamente la città. Per il timore concreto di finire sotto le macerie si rifugiò nel paese vicino, in uno stabile vecchio di sua proprietà. Vi si accedeva attraverso un cancello di legno verniciato di verde. Si entrava in un cortiletto; a sinistra c’era la stalla; di fronte al cancello d’entrata, al margine del cortile, c’era una piccola tettoia che terminava innanzi ad una porta di legno massiccio di antica e pregiata fattura...
ISBN 978-88-7440-278-6 - pp. 139 - 15,00 euro
Tommaso Gatti
pp. 139 - 15,00 euro
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Tommaso Gatti è nato nel 1934, ad Antrosano, paesetto alla periferia di Avezzano (AQ).
“Nel 1939, sono diventato capo famiglia perché mio padre fu richiamato alle armi e rimase mamma con me, mio fratello di due anni e mia sorella appena nata. L’infanzia fu rubata. Ho studiato ad Avezzano e due anni presso i fratelli Maristi a cui debbo molto. Diplomato, arruolato ho fatto il corso ufficiali e, promosso sottotenente, sono stato destinato agli Alpini ove ho fatto tutto il militare con piacere ed orgoglio che dura ancora.
Ho vinto il concorso magistrale a Napoli ove ho insegnato per quattro anni. Laureatomi in Pedagogia sono passato ad insegnare lettere nella scuola media di primo grado a Roma e sempre a Roma ho insegnato storia e filosofia al liceo scientifico, terminando la carriera scolastica quale preside di un liceo scientifico ad Ostia. Giovanissimo, mi sono interessato di politica che ora seguo in poltrona con preoccupazione e un po’ di disgusto. In provincia dell’Aquila ho ricoperto importanti incarichi di partito nella DC. Ancora politica a Roma (consigliere circoscrizionale), segretario particolare di un deputato e suo capo segreteria quando fu nominato sottosegretario per quattro governi successivi ai ministeri: Turismo e Spettacolo, Finanze e Tesoro, Lavoro e Previdenza Sociale.
Ho ricoperto incarichi in un sindacato scolastico. Sono tuttora segretario generale dell'"Unione Difesa Contribuenti".
A Roma sono stato uno dei sette fondatori dell'Associazione Romana "FIGLI d'ABRUZZO" e segretario della stessa. (Roma è la città più grande d’Abruzzo, vi vivono più di 600.000 nati in Abruzzo).
Sono stato magistrato tributario dal 1972 al 2009. Tra i fondatori dell'Ass. Magistrati Tributari ne sono stato il segretario generale. Con una consultazione nazionale tra tutti i magistrati tributari (12.000) sono stato eletto al Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria (organo di governo dei magistrati tributari).
Dal compimento del settantacinquesimo anno vivo l'ozio del pensionato tra domestici affetti e qualche pillola. Ho tre figli maschi, cinque nipoti di cui due maschi e tre femminucce; sono tanto del mio futuro.
Tommaso Gatti"