SOGNANDO UN NEGRONI - di Alberto Fezzi
Anche Verona, come ogni opulenta città che si rispetti, si vanta di avere i suoi locali chic, cool, alla moda insomma.
Il successo di un locale è decretato dalla quantità e dal tipo di persone che ci vanno e così capita che un locale sia alla moda per un periodo e poi diventi desolato come il peggiore dei Bar Sport, solamente perché non ci va più tanta gente o un certo tipo di gente.
Si verifica spesso un particolare fenomeno di massa, che potremmo definire migrazione inconscia, per cui tutte le persone che prima frequentavano un locale, da un giorno all’altro abbandonano quel locale per frequentarne un altro, senza alcuna plausibile spiegazione o motivazione. Un giorno si frequenta un locale e un mese dopo, puf!, tutti in un altro locale che dista magari solo 100 metri, e chi torna nel vecchio locale è perdente più di Hector Cuper.
L’ho letto con la stessa velocità con cui i giovani veronesi bevono un Negroni e credo che questa pozione magica abbia contribuito a farmi gustare questo libro, almeno per quell’effetto che l’alcool esercita su chi non beve mai.
L’ho trovato comunque piacevole, ben scritto, con quel senso della spensieratezza e paradosso che consente agli ingredienti di mettere in un bicchiere un miscuglio di effetto che resiste al tempo. Proprio come un Negroni: un terzo di Martini rosso, un terzo di Campari e un terzo di Gin.
L’ho trovato comunque piacevole, ben scritto, con quel senso della spensieratezza e paradosso che consente agli ingredienti di mettere in un bicchiere un miscuglio di effetto che resiste al tempo. Proprio come un Negroni: un terzo di Martini rosso, un terzo di Campari e un terzo di Gin.
prefazione di Vittorino Andreoli
pp. 174 - 10,00 EURO
pp. 174 - 10,00 EURO
Disponibilità immediata
€ 10.00
Alberto Fezzi è nato a Negrar (Vr) il 25/09/1977 e abita a Verona.
Si è diplomato al Liceo Classico “S. Maffei” nel 1996 e si è laureato in Giurisprudenza a Verona nel 2001.
Attualmente svolge la professione di praticante avvocato presso un importante studio legale veronese.
Le sue passioni oltre alla scrittura, in cui debutta con questo libro, sono la recitazione (collabora con la Nuova Compagnia Teatrale di Enzo Rapisarda), la musica (ha suonato per alcuni anni in una band veronese, I Dickers, ed è autore di testi musicali), il cinema e la pallacanestro.