collana SAGGI LIBERI
.. Così, guardando alle sue spalle quell'età perduta, Piccoli si immedesima in un uomo anziano che non può che ammirare da "lontano" la spensierata gioventù, trovando così un breve sussulto di gioia ("una più sola età/ sta lì con lui, curva/ mirando, d'un vecchio/ che gioca con un bastone/ e ride, fra le ferme ginocchia").
[...]
La collana SAGGISTICA della Bonaccorso Editore raccoglie materiale di qualità
"Il viaggio di Odisseo ripercorso sulla traccia dell'Odissea di Omero, ma anche con l'occhio rivolto all'Odisseo-Ulisse del XXVI canto dell'Inferno di Dante e a tante "altre Odissee" che sono nate fino alla contemporaneità: il tutto fuso in una narrazione in qualche modo unitaria. Insomma un racconto di racconti raccontati, dopo e oltre che dalla voce di Omero, da altre voci e qui ri-raccontati in una sintesi in cui la voce si finge una sola".
"L'osservazione quotidiana degli anziani insegna molto. Sono prodigio e fragilità insieme. Il nostro corpo è in grado di superare ostacoli incredibili, di neutralizzare una miriade infinita di sostanze strane e di insulti. Poi, però, crolla. Non di rado, questo succede quando si smette di sognare, desiderare, progettare. Alla morte, tuttavia, non ci si abitua.
“So sta so a Levà - e la gente me disea: finio sia el campanile - farì na poesia.
Pensava fra de mi - che gnente narà fato se prima no m’invita - quei del Comitato.
Una volta ala setimana - passava col saon e a farme sto invito - xe stà Toni Scorson
El me gà dito: the ghè visto - che romai semo in sima scrivi dò quatro parole –-se te poli, mese in rima. [...]
“..Nel nostro mondo, è importante che, già dall’infanzia, si venga educati sulla indispensabilità dell’amore di cui tutti abbiamo bisogno, a tutte le età. Dobbiamo essere guidati sul concetto della donazione, dell’accoglienza e della gratuità.
E' opportuno recuperare il valore della solidarietà concreta affinché l’anziano si senta meno solo ed isolato. ...
“Come nasce, da cosa nasce l’immaginario, il deposito o contenitore in cui idee e emozioni, attraverso strade o alchimie poco prevedibili e poco accertate, trovano un nome, un’immagine in cui dirsi, in cui possono essere identificate da tanti di noi? Nasce forse, oggi particolarmente, dal magma di linguaggi (scritture, voci, immagini) che ci raggiungono come ininterrotta offensiva; ma nasce anche - o nasceva - dal nostro esserci chinati a leggere libri, a cercarvi immagini. ...
Da studentessa a professoressa è il percorso di Fiorina Salvoni, la prima studentessa liceale del Liceo "Scipione Maffei" di Verona. Inoltre, è una delle prime laureate dell'Università di Firenze prima del 1890 e una delle prime professoresse italiane.
La ricostruzione della vicenda di Fiorina Salvoni, sulla base di poche fonti disponibili, si configura come una piccola ricerca con i caratteri della storia di genere, ma che, nello stesso tempo, è stata posta al centro di un percorso di "storia globale".
Se mi si chiedesse un nome italiano per il Nobel della letteratura di quest'anno o del successivo direi Giorgio Bárberi Squarotti, ma assieme al suo pure quello di Claudio Magris, meritevoli entrambi per la loro onestà - e umiltà - intellettuale e creativa, molto rara, oggi, in Italia.
Antonio Seracini
"...Corriamo, incalzandoci e calpestandoci come se stessimo follemente pilotando un’auto nel corso della più importante di tutte le competizioni per la nostra sopravvivenza.
Questo è quanto sempre più innaturalmente accade tra tanto smarrimento e agitazione. Mentre nessuno riesce ad individuare dove sia il vero punto di partenza per raggiungere una qualche meta.
(...)
"...Eccoli, in caratteri greci, maiuscoli, i nomi – però latini – incisi sopra il capo di ciascuno dei tre personaggi: Hermes, Euridike, Orpheus (ma, contro il nostro moderno senso destrorso, le lettere del nome di Orfeo, che vedi alla tua destra, si voltano da destra a sinistra quasi a comporre, con armoniosa simmetria, il terzo acroterio del timpano di un ideale tempietto..."
"...Tra Pirandello e Maupassant non esistono solo delle affinità storico-esistenziali e culturali, si può anche parlare, come lo faremo adesso, di un inconfutabile influsso esercitato dal Francese sul Siciliano. Lo dimostreremo analizzando attentamente le novelle E due! (1901) , Un’idea (1934) così come i capitoli VI, IX e XVI del romanzo Il fu Mattia Pascal (1904).
... ... ...
L'eterno tema della guerra viene affrontato in questo saggio in modo diverso da come è stato fatto finora. La guerra guerreggiata appare come l'aspetto più evidente di un problema interno al sistema di pensiero dominante: l'oblio del vivente e delle sue necessità. Il pensiero filosofico registra tale singolare carenza ignorando l'organismo come soggetto conoscente e agente.
... ... ...
Nella cura degli anziani, mi torna spesso in mente, quella che mi piace chiamare la "sindrome del corallo".
Tutte le cose che hanno accompagnato un vecchio, nella sua vita, come la sua casa, la sua sedia, il suo letto, il suo borgo, diventano parte di lui.
Il suo mondo si identifica con la sua persona, appunto come il corallo.
... ... ...
“Pirandello e la Francia”: un ennesimo studio sul tema? Il quesito è lecito. Esistono, infatti, lavori autorevoli al riguardo: quelli di Renée Lelièvre, Bernard Dort, Guy Dumur, tra i più antichi, o quelli più recenti d’Anna Frabetti e di Jacques Misan Montefiore. Però si limitano tutti ad un arco di tempo ristretto: 1908-1940 (Lelièvre), 1904-1923 (Misan Montefiore), ad esempio.
...
Qui, nella vasta pianura che abbiamo definito padano-veneta, regna una grande uniformità. Il paesaggio, sempre uguale a se stesso, sembra quasi riflettere la immutabilità del costume, del lavoro, della fede, della lingua di coloro che vi abitano: natura e umana presenza formano una realtà unica, indivisibile e impenetrabile, ... ... ...
..Il sol traguarda basso ne la pergola, e si rifrange roseo nel mio bicchiere: aureo scintilla e tremola
fra le tue chiome, o Lidia.
Fra le tue nere chiome, o bianca Lidia, langue una rosa pallida;
e una dolce a me in cuor tristezza subita tempra d’amor gl'incendi.
Dimmi: perché sotto il fiammante vespero misteriosi gemiti manda il mare là giù? quai canti, o Lidia,
tra lor quei pini cantano?
...E c’è il Natale degli innamorati come c’è quello delle anime in pena e dei cuori solitari, il Natale dei poveri e dei ricchi, dei diseredati e degli immigrati. Quante diversità, ed ognuno ha un colore diverso che lo differenzia dall’altro. Ricordo di una notte di Natale vissuta in una clinica a Napoli, alla Villa dei gerani. E fu tra i più tristi della mia vita, raccomandai ai miei bambini di non togliere subito il presepe, ma di aspettare il mio ritorno: quell’anno non avevo contribuito a farlo, ma volevo almeno vederlo...
La novella Il pipistrello appartiene alla trasfigurazione in vicenda (narrativa in questo caso, teatrale nei tre drammi del teatro nel teatro, con particolare riferimento a Questa sera si recita a soggetto) del fondamentale problema del rapporto fra letteratura e vita: ma qui Pirandello vuole mescolare il racconto con la rappresentazione in teatro, in modo da acuire e rendere più contraddittoria fino a essere irrisolvibile l'ambiguità fra recitazione ed evento, per banale che questo possa essere.
... ... ...
Questi giovani pre-adolescenti costituiscono una comunità a parte. Comunicano tra loro in un gergo fatto di parole strane. Tra essi vige la legge del più forte, o di colui che ha le mani più leste a rubare. Alcuni cercano un guadagno stabile facendo i lustrascarpe o gli strilloni. Altri affrontano i lavori dei grandi, sacrificando il candore e la salute.
... ... ...
Anche Verona, come ogni opulenta città che si rispetti, si vanta di avere i suoi locali chic, cool, alla moda insomma.
Il successo di un locale è decretato dalla quantità e dal tipo di persone che ci vanno e così capita che un locale sia alla moda per un periodo e poi diventi desolato come il peggiore dei Bar Sport, solamente perché non ci va più tanta gente o un certo tipo di gente.
... ... ...
"... la necessità di una riforma dell'insegnamento cristiano nei confronti della religione ebraica era già stata avvertita dal Belli; egli propugnò ante litteram il messaggio che sarà poi contenuto nel documento Nostra Aetate del Concilio Vaticano II.
L'atteggiamento antiebraico dei cristiani e l'accusa di "deicidio" erano per il poeta romano infondate; gli Ebrei erano perseguitati per un fatto che -secondo la teologia cattolica- doveva avvenire a causa del ... ...
Le avances sono tentativi che il maschio fa per baciare o toccare la sua compagna. Durante il corteggiamento se il maschio non fa le avances viene giudicato timido o anormale. Se fa avances troppo insistenti viene giudicato un bruto.
Il comportamento ideale è questo: il maschio fa le avances, la femmina rifiuta e il maschio si ferma.
... ...